3 Giugno 2025

Lo scorso 27 maggio il Comitato di Sicurezza Finanziaria ha pubblicato l’aggiornamento dell’Analisi nazionale dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo unitamente alla prima Analisi nazionale dei rischi di finanziamento della proliferazione delle armi di distruzione di massa e che, quindi, da tale data – secondo quanto previsto dalla Regola Tecnica n. 1 emanata dal Consiglio Nazionale3 il 16 gennaio 2025, – decorre il temine di un anno per aggiornare l’autovalutazione del rischio effettuata dagli Iscritti ai sensi dell’art. 15 e 16 del d.lgs. 231/2007.

L’Analisi costituisce uno strumento fondamentale per i Commercialisti per la corretta comprensione dei rischi connessi ai fenomeni criminosi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo rilevabili nell’ambito dello svolgimento dell’attività professionale e per la predisposizione di strumenti adeguati ed efficaci di contenimento e gestione di tali rischi. Conseguentemente, proprio in ragione dell’intervenuto aggiornamento dell’Analisi nazionale in questione (l’analisi precedente risaliva al 2019), gli Iscritti sono tenuti ad aggiornare l’autovalutazione del rischio secondo quanto indicato nella Regola Tecnica 1. Giova rammentare che la Regola Tecnica n. 1 prevede che gli Iscritti aggiornino l’autovalutazione del rischio effettuata ai sensi dell’art. 15 e 16 del d.lgs. 231/2007 ogni qualvolta lo ritengano opportuno in ragione di sopravvenuti rilevanti mutamenti nei parametri utilizzati per la sua definizione e, in ogni caso, entro un anno dalla pubblicazione dell’aggiornamento periodico della sopraindicata Analisi nazionale (nella precedente formulazione tale adempimento prevedeva una cadenza triennale di aggiornamento).

[Per ulteriori approfondimenti: Informativa CNDCEC n. 85/2025 – link]

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Modificato: 3 Giugno 2025